Fonte: http://obiettivo-sostenibile.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/12/28/su-due-piedi/
Il forte dibattito sullo Ius Soli pro/contro e l’omelia natalizia di Papa Francesco a favore dell’accoglienza e dei migranti ci mostra un’Italia sempre più multietnica e terra di immigrazione. È un fenomeno sociale estremamente complesso e dalle molteplici implicazioni.
Arte, storia e cultura possono essere veicoli eccezionali di unione e integrazione fra persone appartenenti a culture e paesi diversi, e l’Italia sotto questo aspetto ha tutti i requisiti per proporsi come un valido esempio. Tutto il territorio italiano racchiude una grande varietà di bellezze paesaggistiche e meravigliosi tesori d’arte, ogni regione ha le sue tradizioni e le sue peculiarità. Molte istituzioni e associazioni, pur fra tante difficoltà, non ultime quelle di ordine burocratico, sono impegnate quotidianamente per salvare e valorizzare questo incredibile patrimonio, ma anche le singole persone spesso si danno da fare per dare il loro contributo.
A questo proposito un caso esemplare è quello di Jesusleny Gomes, cittadina straniera che ha immaginato un nuovo modo per coniugare l’integrazione sociale con la salvaguardia dell’eredità storica italiana. Arrivata dal Brasile più di quindici anni fa con la forte convinzione di voler far parte di un nuovo “mondo”, è riuscita qui a realizzare il suo sogno: fondare una startup e diventare imprenditrice nel settore dell’Information Technology.
Dopo essersi integrata alla perfezione, mediante la realizzazione di una originale sintesi della sua cultura con la nostra, ha progettato una singolare iniziativa per raccontare l’Italia a modo suo. A partire dal 29 dicembre intraprenderà un viaggio a piedi attraverso le regioni e i comuni del Bel Paese, per riscoprirne le bellezze e raccontare le tradizioni locali. Un cammino che la vedrà percorrere migliaia di chilometri, per mostrare non solo luoghi incantevoli, ma soprattutto per conoscere le radici che legano la gente alla propria terra.
I veri protagonisti di questa iniziativa, che si chiama “Su 2 piedi”, saranno infatti proprio le persone che incontrerà lungo il cammino. Di volta in volta i racconti legati alla storia dei territori saranno riportati dal punto di vista insolito – e per questo straordinario – di una “brasiliana dal cuore italiano”. Un viaggio che diventerà quindi un’opportunità per recuperare la memoria storica, attraverso le testimonianze dirette di chi ha vissuto in prima persona i cambiamenti del nostro Paese. Come diceva Tucidide, militare ateniese e filosofo politico “conoscere il passato è imprescindibile per comprendere il presente e orientare il futuro”. I racconti tramandati dalle generazioni passate contengono valori che devono essere trasmessi, soprattutto ai più giovani, perché ci aiutano a capire da dove veniamo e come siamo arrivati a diventare quello che siamo. Un discorso che vale più che mai per l’Italia contemporanea, che nel giro di alcuni decenni è passata dall’essere un paese di emigranti a paese meta di immigrazione e dalle forti tinte multiculturali.
Il viaggio di Jesusleny sarà utile a sfatare i pregiudizi che purtroppo spesso si accompagnano a questi temi, dimostrando che l’integrazione è un valore aggiunto a livello culturale e sociale. Accogliere e accettare il diverso non significa perdere la propria identità: al contrario, aiuta a dare valore alle tradizioni scrivendo un nuovo capitolo della propria storia.
La prima tappa del viaggio di Jesusleny sarà il Veneto: dall’altopiano di Asiago al delta del Po, dal lago di Garda alla laguna veneziana, attraverserà uno alla volta tutti i 574 comuni che compongono la regione. Jesusleny terrà un diario personale giornaliero, condividendo su un sito internet www.su2piedi.it e sui social network tutto il materiale che raccoglierà durante il suo cammino. Foto e video che andranno a immortalare non solo i monumenti più famosi e i paesaggi più celebri, ma anche e soprattutto le bellezze delle piccole realtà talvolta dimenticate. Un patrimonio meno noto, fatto di borghi, piccole città d’arte, parchi naturali, sentieri e percorsi ciclabili, avvolti in cornici paesaggistiche inestimabili.
La riscoperta di questi luoghi ha anche come obiettivo importante quello di contribuire alla promozione di un turismo sostenibile e rispettoso del territorio, che metta le persone a contatto con le eccellenze locali e con gli abitanti del luogo. Moltiplicare l’offerta turistica è una delle chiavi della crescita del Paese, e farlo in maniera innovativa è la strada giusta da seguire. Per questo motivo Jesusleny godrà della partnership di Aci, da anni sensibile a queste tematiche.
L’intera iniziativa “Su 2 Piedi”, per lo spirito da cui è animata, si inserisce sicuramente fra quei progetti che aiutano a rendere il patrimonio culturale del nostro paese accessibile a un numero maggiore di persone, favorendo nello stesso tempo il rispetto dell’ambiente e dei valori culturali del territori.